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Linguaggio funzionale o non funzionale

“Il mio bambino ripete tutte le frasi dei cartoni animati che sente in tv, anche giorni dopo!”

“La mia bambina ha tre anni e conosce tutte le lettere dell’alfabeto, in italiano ed in inglese!”

Spesso, di fronte a queste frasi mi dispiace assumere il ruolo di colei che distrugge l’entusiasmo dei genitore; ma è mia responsabilità informare il genitore che quello, seppur si aggiunga alla nostra lista delle parole dette, gran parte non costituisce linguaggio funzionale.

Linguaggio funzionale? cos’è il linguaggio funzionale?

Funzionale deriva da funzione, pertanto, interessa le varie funzioni che può assumere il linguaggio.

Premetto che il linguaggio ha sempre delle funzioni, ma non tutte assumono una funzione comunicativa, ossia sociale, relazionale, che prevedono un’interazione con l’altro.

Vediamo alcune delle funzioni comunicative del linguaggio partendo da un esempio:

Il bambino dice PALLA.

Quella parola può assumere diverse funzioni:

  • se state giocando con i birilli, la parola palla potrebbe voler dire “dammi la palla”. La parola palla in questo caso assume una funzione RICHIESTIVA o IMPERATIVA.
  • se siete vicino ad un campo da basket ed il bambino guarda (e indica) la palla nominandola, allora la parola palla vorrebbe dire “guarda la palla”, ossia condividere con te il suo interesse per quell’oggetto. La stessa parola, pertanto, assume una funzione diversa definita DICHIARATIVA.

Tornando alla situazione delle lettere, se:

  • state giocando con un puzzle ad incastri delle lettere dell’alfabeto ed il bambino vi dice “A” per avere da te la tessera, allora quella parola potenzialmente assume la sua funzione richiestiva.
  • sfogliate insieme un libro ed il bambino indica la lettera A nominandola e poi vi guarda per vedere se vi siete sintonizzati sul suo interesse, allora potenzialmente la parola A assume una funzione dichiarativa.

In entrambi i casi, il linguaggio è parte di una interazione tra almeno 2 individui ed è contestuale.

Ma se:

  • spesso è capitato che il bambino incontra le lettere e le nomina, soprattutto in inglese e non siete una famiglia multilingue e non vive contesti di esposizione a più lingue, ed oltretutto non è in fase scolastica di apprendimento dei grafemi;
  • non vi sembra che lo faccia per condividere con voi l’interesse ed per ottenere ulteriore interazione;
  • non è una situazione dove richiede le lettere;

ma sembra farlo solo per se stesso, per il suo piacere personale, o le ripete in contesti apparentemente non contestuali, allora possiamo parlare prevalentemente di linguaggio non funzionale.

Ma attenzione!

  • in primis, ricordiamoci che comunque quel linguaggio ha una funzione, prevalentemente autostimolatoria.
  • parliamo di prevalenza. Non allarmiamoci se i nostri bimbi hanno piccoli tratti di linguaggio non funzionale, è del tutto normale. Ma se questo risulta essere ben presente, il mio consiglio è di rivolgersi ad un logopedista.

Quindi, se sei nella fase di raccolta delle parole oppure credi di trovarti in questa situazione, prenditi del tempo per osservare il tuo bambino o la tua bambina. Se hai dubbi al riguardo, non avere timore di chiedere un consulto ad una professionista.

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